Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/253

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a disputarne il possesso ne’ giuochi, che destinò in prò* posito. Ulisse rimase vincitore ed ottenne Penelope. Questi due sposi amaronsi teneramente,talmentechè Uìis* se fece tutto il possibile per non andare alla guerra di Troja 5 ma i suoi raggiri furono inutili. TFu costretto allontanarsi dalla sua cara Penelope, lasciandole il giovanetto Telemaco per pegno det suo amore, La sua bellezza trasse in Itaca un gran numero di adoratori, i quali volevano persuaderla che suo marito fosse perito sotto le mura di Troja, e che poteva rimaritarsi. Penelope però seppe sempre eludere la loro insistenza, ed intrattenerli con nuovi e diversi ripieghi. Dichiarò ’ loro che si determinerebbe per il nuovo imeneo, dopo che avrebbe compila una pezza di tela, che stava lavorando. Siffatto lavoro non terminò mai, poiché ella disfaceva la notte quel che aveva fatto il giorno, ed’in ’tal guisa ìi tenne a bada per molli anni, ond 1 è Venuto il proverbio la tela di Penelope, per designare un lavoro che non termina mai. Finalmente non potendo piudifFerire, promise di sposar colui che saprebbe tendére l’arco di Ulisse, e che farebbe passare una freccia per molti anelli posti in fila. 1 principi accettarono la proposizione della regina j molli tentarono di tender l’àrcp, ma senza successo. Il solo Ulisse, che arrivò travestito da mendico, ne venne a capo, e si servì dì qucsO arco mede_* simo per.uccider tutti gli amanti di sua moglie. Penelope comunemente viene riguardata come il modello ii più perfetto della fedeltà coniugale. Benché ella fosse per lo spazio xli ventanni senza suo marito, dice la favola, che gli conservò una fedeltà superiore a tùtt« le amorose sollecitazioni. Not. 82.