Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/305

Da Wikisource.

187

bini: finalmente annojato dalle infermità della vecchia* p, desideiò di esser cangiato in cicala, e l’ottenne * Credevasi anticamente, che questo insetto, simile al serpente, ringiovinisse in tutti gli anni, cangiando pelle: I) 1 allora in poi la cicala è il simbolo di una lu,n* ga vita.

Tizio, figlio della Terra, gigante di «misurata.grandezza, il cui corpo disteso occupava nove jugeri di terreno. Costui avendo ayuto 1* ardire di voler insultare 1* onore di Lalona > mentr* ella attraversava le deliziose campagne di Panope per andare a Pilo, fu ucciso d’ Apollo e da Dianà à cólpi di frecce’, precipitato nel Tartaro. Cola un avvoltoio insaziabile i, attaccato al suo petto, gli divora il fegato e le viscere, che rinascono eternamente per suo infinito tormento *

Tmolo, gigante / in unione di un altro gigante appellato Telegono, trucidava tutV i passaggieri $ ma Proteo, trasformatosi in spettro, li spaventò a segno che non ne uccisero pm.

Vi fu un altro Tmolo re tli Lidià’, figliò di Mario e della ninfa Teogene Questo prhrcrpe Irrorandosi un giorno alla caccia, -scoprì una delle campagne di Diana, nominata Airife, bella oltremodo, di cui in quel momento stessp s* innamorò perdutamente. Risoluto di soddisfare la sua passione, perseguitò vivamente questa giovine ninfa, e he per non cadere nelle di lui mani, andò a trovarsi un asilo nel tempio di Diana; ma questo sacro luogo non fu rispettato e la bella Àrrife fu violata a piè dell 1 aitate della dea. Un oltraggio così gr?ve la spinse a tal atto di disperazione che si trafisse il seno i