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Pagina:Dizionario mitologico ad uso di giovanetti.djvu/34

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delle unioni momentanee coi loro vicini: bisognava ancora, che ciascuna di esse precedentemente avesse ucciso tre nimici. Le figlie femmine, che nascevano da siffatti concubiti, erano l’oggetto principale della loro cura: i maschi erano uccisi. Verso la età di otto anni bruciavano, o sopprimevano la mammella dritta delle loro figlie, per renderle più abili a tirar l’arco. Vestivansi delle pelli di bestie, che uccidevano alla caccia. Le loro armi consistevano in frecce, archi, giavellotti ed una scure. Dopo aver fatte delle grandi conquiste, sottomessa la Crimea, la Circassia, resa tributaria la Iberia, la Colchide e l’Albania, e conservata la loro potenza per lo spazio di molti secoli, furono quasi distrutte da Ercole, il quale fece prigioniera la loro regina e la diede a Teseo in premio del suo valore.

I moderni han creduto ritrovare molte nazioni in tutto simili, e tra le altre una nell’America meridionale stabilita sulle sponde del gran fiume, che porta il loro nome, e la di cui storia è simile a quella delle antiche Amazoni. Nota 10.

Ambrosia. Secondo la più comune opinione l’ambrosia è riguardata come il cibo degl’Immortali, siccome il nettare è la loro bevanda. Oltre l’ambrosia solida vi era la sua quintessenza, l’acqua, la pomata e la pasta di ambrosia. Qualunque ella fosse, dilettava i sensi, arrecava, o conservava la giovanezza, assicurava la felicità della vita morale, e conferiva la immortalità.

Amfione, figlio di Giove e di Antiope, regina di Tebe. Fu abile nella musica, e Mercurio, di cui fu discepolo, gli diede una lira, al cui suono fabbricò le