Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/148

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DIS — 147 — DIS

Disfavorir, vn. sfavorire.

Disferar, va. sferrare.

Disfibiar, va. sfibbiare.

Disfigurar, va. deformare, disfigurare, sfigurare, trasfigurare.

Disfilar, va. sfilare; sfilacciare, sfilacci care.

Disfiorar, va. sfiorare.

Disfissir, va. distemperare, stemperare.

Disfodrar, va. sfoderare, sfodrare; disfodrar la spada — e simili ---sguainare la spada, ecc.

Disformar, va. deformare, difformare, sformare.

Disfornar, va. sfornare.

Disfornir, va. disabbellire, disadornare, disfornire, sguernire.

Disfortuna, sf. sfortuna.

Disfortunado, agg. disavventurato, disfortunato, sfortunato, malavventurato, sventurato; ai disfortunai le disgrazie glie cori drio, m. prov. chi ha avere la mala mattina non occorre che si levi tardi, — all’uomo sventurato gli tempesta nel forno.

Disfredir, vn. affreddare, freddire; cominziarse a disfredir, met. discucire l’amistà, ecc.

Disfrito, sm. soffritto.

Disfrizer, va. soffriggere.

Disgiustar, va, guastare, scomporre, sconciare.

Disgomar, va. sgommare.

Disgradar, va. degradare.

Disgranadura, sf. sgranatura.

Disgranar, va. sgranare, sgranellare, disgranellare.

Disgrassar, va. sgrassare.

Disgrazia, sf. calamità, disastro, disavventura, disgrazia, infortunio, sciagura, sinistro, sventura, — accidente infausto; no voler saverghene de disgrazie, met. attaccare i pensieri alla campanella dell’uscio; zercar disgrazie, prov. caricarsi di legna verdi, — cercare Maria per Ravenna; le disgrazie xe sempre pronte, prov. le disgrazie sono come le tavole degli osti ’; una disgrazia no vien mai sola, prov. un mal tira l’altro, — le digrazie non vanno mai sole, — le disgrazie sono come le ciliegie, — un male e un frate rade volte soli, — non si rompe mai un bicchiere che non se ne rompan tre, — ogni mal voi giunta. Digraziado, agg. lo stesso che disfortunado.

Disgrezada, sf. digrossamento, dirozzamento.

Disgrezado, agg. digrossato, dirozzato, sgrossato.

Disgrezar, va. dirozzare; digrossare, sgrossare; subbiare; disgrezar qualchedun, dirozzare, impratichire, scaltrire, o scozzonare quel tale.

Disgropar, va. disgroppare, sgroppare, sgruppare, — sciogliere i nodi.

Disgustar, va. disgustare, sgustare.

Disgusto, sm. disgustevolezza, disgusto, dispiacenza; inimistà; livore; prinzipio de disgusto, dissapore.

Disiazar, vn. dighiacciare, disghiacciare, sdiacciare, sgelare — lo sciogliersi che fa il ghiaccio; dimoiare — lo sgelarsi del terreno ingelato. Disimbriagar, vn. disebriare, disubbriacare.

Disimpazar, va. disimpacciare.

Disimpegnar, vn. disimpegnare.

Disinfetar, vn. disinfettare.

Disinganar, va. disingannare, sgannare.

Disinteresado, agg. disinteressato.

Disinteresar, vn. disinteressare.

Disiplina, sf. disciplina.

Disiplinar, va. disciplinare.

Disisete, agg. diciassette, diecisette.

Dislatar, vn. divezzare, slattare, spoppare, — levar dal latte.

Disligar, va. disciogliere, dislegare; scignere, slacciare, scingere, sciogliere; slegare; disligar i cani, sguinzagliarli.

Dismascarar, va. dismascherare, smascherare.

Dismedolar, va. smidollare.

Dismentigar, vn. dismenticare, dimenticare, obliare, scordare.

Dismentigon, agg. smemorato.

Dismesso, agg. dimesso; fuori di moda, fuori di uso, messo da parte.