Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/227

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LAT — 226 — LAV

late de musa, latte asinino; — de pegora, latte pecorino;— de vaca, latte vaccino; — de cavala,. latte equino; — de cavra, latte caprino; el omo, o la dona del late, il lattaio, o la lattaia; de late, —: del granturco, e simili: in latte; agnel, vedelr venga de la’e, agnello, vitèllo, Arringa di latte; che ga late — dicesi de’ picciuoli, e simili: latticinoso; perder el late — parlandosi di puerpere e di balie: cansare il latte; late de figo, latificio; late de galina, o late de mosca, met. latte di gallina; fior de late —- ciò che le nostre donnicciole chiamano smetina fresca, capo di latte; andar el late in testa — pregiudizio popolare che attribuisce questo impossibile alle puerpere; febbre puerperale per infezione dell’utero; irruzione troppo repentina del latte con troppo gonfiamento delle mammelle; che late inter. che mele, —• che manna ; scieto o col late ? met. sto co’ frati e zappo l’orto; esser ora de avi ora de late, met. essere bandiera d’ogni vento; late e vin tosigo fin, prov, latte e vino ammazza il bambino; el vin xe el late dei veci, m. prov. il vino è il latte, o il vino è la poppa.de’ vecchi• bianco come el late, v. bianco; dentò de late, v. dente; fio de late v. fio; f radei de late, v. fradel.

Latin, agg. e sm. latino.

Latinegiar, va. latineggiare.

Latinizar, va. latinizzare.

Latisin, sm. animella; scherz. latino: — „ Sbarbotar un poco de latisin. = Ciangottare un po’ il latino.“

Laton, sm. ottone. Latoner, sm. ottonaio. . Laurear, va. laureare, — conferir la laurea dottorale.

Lavàbus, sm. lavacapo, monito.

Lavada, sf. lavamento, lavanda, lavata; infradiciata; lavada, o lavada de testa, met. abbaiata, lavacapo, rabbuffo, filippica — voce questa usata per similitudine dalle orazioni di Demostene contro“ Filippo re di Macedonia.

Lavadina, sf. lavatina.

Lavador, sm. lavatore.

Lavadura, sf. lavamento, lavata, lavatura; lavadura, o lavadura de piati, acquaio, rigovernatura, e met. broscia, sbroscia; lavadure per i porchi, imbratto.

Lavagna, sf. ardesia, lavagna, — argilla schistosà mensale, o tegulare. . ,

Lavaman, sm. lavamano, lavamani, règgicatinelle.

Lavanda, sf. bot. lavandula, o spigo domestico — lavandula vera: — „Fiori di lavandula per fugare le tir gnuole dai cassettoni.“

Lavandera, sf. lavandaia, lavandara, lavandiera.

Lavar, va. lavare; dilavare; tornar a lavar, rilavare; il lavarsi le dita che fa il sacerdote sull’altare, dopo la comunione: abluzione — e abluzione chiamasi pure qualunque lavacro fatto per religione; lavar la biancheria, imbucataro; lavar i crepi, rigovernare; — i goti, risciacquare, o sciacquare i bicchieri; lavar la, testa, met. fare una parrucca, — lavare il capo, — sturare gli orecchi; lavarse le man, met. lavarsi ìe mani, — dare la benedizione a che si sia; una man lava V altra e tute do lava ’l viso, prov. una mano lava i’ altra e tutte due lavano il viso; chi lava la testa al mus perdi ’l savon e la. fadigav. fadiga.

Lavarno, sm. zi.. alloro, lauro — laurus nobilis; de lavarno, làureo, laurino: — ^Profumo làureo.“ — ,.Fronda laurina.“

Lavativo, sm. clistere, clistero, clistiere, cristeo, lavativo, serviziale; met. importuno, lavativo, noioso, seccante, suzzacchera; broscia, sbroscia; meter lavativi, applicare clisteri.

Lavezo, sm. laveggio.

Lavor, sm. lavoro; lavor de moverse, lavoro attivo; lavor de star sentai, lavoro; sedentario; lavor futizado, lavoro affrettato; sul lavor — essere, trovarsi: in sul lavoro, , sopra lavoro; a lavor finido, a opera compiuta. , Lavorante, sm. artefice, lavorante, operaio; lavorante a contrato, accotimante; lavorante de le miniere, canòpo.

Lavorar, va. lavorare, travagliare; commerciare,, trafficare; detto di