Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/234

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LOD - 283 — LOT
come i barbieri che uno rade’ l’altro, e con modo scherzevole: appartenere alla società di mutuo incensamento; la roba bona se loda sola, prov. la buona mercanzia trova presto recapito, — il buon vino non ha bisogno di frasca, — la roba buona si loda da sè stessa; loda el mar e tiente,a la fera, prov. loda il mare e tienti alla terra; chi se loda se imbroda, v. imbrodar

Lode, sf. encomio, lode; poet, lauda.

Lodola, sf. allodola, loda, lodola — alauda arvensis; lodola col zuf, allodola cappelluta, cappellaccia; lodola de prò, allodola pratense; andar la notte col frugnolo a pigliar le allodole: andar a tentenno.

Logar, va. allogare; collocare; acconciare uno ove si sia

Logazo, sm. luogaccio; met. stamberga, taverna; topaia, tugurio; prunaio, sterpaio.

Logheto, sm. loguccio, luoguccio; loghicciuolo.

, sm. loco, luoco, luogo; spazio; che va de un logo in un altro, — detto per lo più di popolo: nòmade; logo petosto in riva, luogo acclive; logo contro “7 sol, solatìo — contrario di bacìo, che è luogo posto contro tramontana; queste due voci si usano coimmemente in m. avv. dicendosi: a solatìo; a bacìo; esser un logo in ombra, essere quel luogo aduggiato; a tempo e logo, m. avv. a tempo e luogo; roba fata fora de. tempo e logo, cosa inconsulta, o intempestiva; far logo, far luogo; cedere il passo.

Logotenente, sm, luogotenente.

Logotenenza, sf. luogotenenza.

Loica, sf. filastrocca, fìlastroccola, nenia, piagnisteo, tiritera; smusic 8llj£l«•

Longheto, agg. lunghetto.

Longheza, sf. lunghezza.

Longo, agg. lungo; met. allampanato, antenna, fuseragnolo, pertica, spilungone; longo come la quaresima, met. lungo quanto la fame y per longo, m. avv. per lungo, o per lo lungo; al più longo, o la più longa, m.. avv. al più lungo, o alla più lunga; longo disteso, m, avv. lungo disteso; butar uno longo disteso, spianare uno in terra; saverla longa, aver l’arco lungo, -— aver scopato più d’un cero, o pisciato su più d’una neve; ~ saperla lunga; andar per le longhe, met. condurre il can per l’aia; tirar de longo, darla pe’ chiassi, — girar largo, — tirar di lungo; tirar in longo, andare a dilungo, andar per le lunghe, — aggiornare, procrastinare; mandar in longo, mandare in lungo; chi xe longo nel magnar xe longo nel lavorar, v. lavorar.

Longon, agg. lungaccio.

Lontan, agg. distante, lontano; avv. discosto, lungi; de lontan, da, o di lontano, — da lungi; veder de lontan, met. avere gli occhi nella collottola; lontan, met. più lontano che Gennaio dalle more; a la lontana via, m. avv. dalla lunga: — „Ricercava dalla lunga la fante, e tentava levar la lepre dal bosco; ma e’ s’è sbagliato in digrosso;* lontan dei oci lontan del cor, v. cor.

Lontanar, va. allontanare.

Lorda, sf. picchierella.

Lori, agg. pi. eglino, essi, loro; lore, fem. elleno, esse, loro,

Lorza (a), m, avv. brillo, ebbro, cotto, fradicio; alla banda.

Losco, lo stesso che cisbo.

Lota, sf. lotta, lutta; far la Iota, lottare, — fare alle braccia, o fare alla lotta.

Lotador, sm. lottatore.

Lotar, va. lo stesso che far la lota. Lotaria, sf. botteghino, stanzino del lotto; lotto.

Loto, sm. lotto; met. chiappa; riesci; disgrazia, noia, seccatura; ciapar et loto, vincere al lotto; zogar el loto, mettere al lotto, — mettere de’ numeri al lotto — e se qualche amatore del lotto non lo sapesse ancora tenga a mente che coi novanta numeri si formano 4005 ambi; 117480 terni; 2555190 quaderne; 43949268 cinquine; meter al loto — un paio di galline, un prosciutto, ecc.: allotta