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Mormoregiar, va. mormoreggiare.

Mormoro, sin. zi. gado minuto — gadus minutus. Moro, agg. e sm. affricano, etiope, etiopico, moro, negro; agg. bruno; morello; mauro, morato, nero; el moro, met. il mommo; zi. razza marginata — raja marginata.

Morogna, sf. scoria

Moroide, sfp. emorroidi, morice, morici, moroidi.

Morosa, sf. amante, dulcinea, fidanzata, sposa; druda, ganza. Dulcinèa vale propriamente amante immaginaria,, come p e. la dulcinèa del Toboso, resa immortate dal Cervannel suo TDon Cischiotte;“ morosa de mar, zi. — specie d’echinoderma: toxopneustes brevispinosus, e toxopneustes lividus.

Morosezo, sm. amoricciuolo, amore, amoreggiamento, cicisbeato, — intrigo amoroso; intrigo amoroso segreto: ripesco: — „Avea un ripesco col farmacista e per questo non voleva sposare il dottore “

Maroso, sm. amante, amato; amoroso, damo, fidanzato, sposo; drudo, ganzo; amante di donna da partito: bertone; chi ga morosi ga fiori, v. fior.

Morsigada, morsigon, sf. sm. morditura, morseccliiatura, morsicata, morsicatura, morso, morsura; petar un morsigon, attaccare un morso

Morsigadura, sf. morsecchiatura, morsicatura, morsura.

Morsigamento, sm, mordimento.

Morsigar, va, addentare, azzannare, mordere, morsecchiare, morsicchiare, morseggiare, morsicare, — dar di morso; morsigar el naso, met. tenere in briglia, o in freno; morsigarsè — uno coli’ altro: fare a’ morsi; chi che no poi morsigar che no mostri i denti, prov. cane ringhioso e poco forzoso, guai alla sua pelle, — ira senza forza nulla vale, — corruccio è vano senza forte mano, — chi ha la testa di vetro non vada a battaglia di sassi.

Morso, sm. freno, morso; meter el morso, infrenare; cavar el morso, sfrenare.

Mortai, agg. letale, mortale; sm. mortaio; peston del mortai, pestello; pestar aqua nel mortai,, met. battere, diguazzare, o pestare l’acqua nel mortaio.

Mortalità, sf. mortalità; mortalità pestilenziale: morìa.

Morte, sf. morte, òbito. Gli epigrafai, e loro simili, usano allo stesso significato: „Parca“ dimenticando, suppongo, che le parche eran tre: Atropo, Cloto e Làchesi, divinità mitologiche, che disponevano della vita degli uomini; met-. scheletro; teschio; morte tranquilla e naturale: eutanà-sia; morte avvenuta innanzi a quella d’un altro, o innanzi ad un termine posto: premorienza, t.-leg.: — „Causa la premorienza della zia ha perduto l’eredità;“ morte che avviene in giovane età: morte precoce; morte che avviene innanzi alla media della vita: morte prematura; parer che un vadi cior la morte, met.. andare a che che sia come il ladro alla forca,, o andarci come la biscia, o come la serpe all’incanto, •— anfare il latino a cavallo, — andare a piè zoppo a che che sia, — andare sostenuto a fare una cosa; esser la sua morte, met. esserla su’ morte: — „Il labrace allesso è la su’ morte;“ esser co la morte a la gola, met. essere colla morte in bocca; in caso de morte, m. avv. in caso di morte; a morte, a morte, o fino alla morte; passar davanti la morte, o passar davanti la morte picola, met. essere scosso da un brivido; in punto de morte, in. avv. in articolo di morte, che dicesi anche, alla latina: in articulo mortis; a morte, m. avv. — esecrare, odiare, ecc.: a morte, — infino a morte; ogni morte ga la su scusa, m. prov. ogni male vuol cagione; la morte no guarda in viso nissun, prov. al fin del gioco tanto va in sacco il re, quanto la pedina, — al mazzier di Cristo non si tiene mai la porta, — quando la campana ha suonato, è inutile dir di no, — così pre-