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Tremon, lo stesso che fremada; dar un tremon, riscuotersi, sobbalzare.

Treno, sm. treno; tràino; met. gala, pompa, sfarzo; in che treno, Inter, met. sul quamquam.

Trentauno, agg. trentuno — e così pure, in forza di sm. la specie di giuoco di carte; voler ver sempre trentauno, met. campare di riffa.

Trepie, sm. lo stesso che trapie.

Tresado, agg. atticciato, membruto, nerboruto, nerboso, nerbuto — détto di persona, e detto d’animale: quartato: — ,. Cavallaccio quartato che tira per sei.“

Tresar, vn. fortificare; ingagliardire; vnp. impinzarsi, — fare una scorpacciata: — S’ è impinzato di salame.“ — „Hanno fatto una scorpacciata di tonno sott’olio.“

Trescar, va. burlare, giuocare, trescare.

Tresiliante, smf. t. de’ giuocatori di carte: calabresista: — „Calabresista che fa sempre mediatore.“

Tresilio, sm. c. s. calabresella, terziglio.

Treso, sm. piuolo traversino; met. atticciato, membruto, nerboruto; per tresso, m. avv. attraverso, obbliquamente, per traverso; andar per tresso, andare a traverso, .0 andare attraverso: — „Gli andò a traverso una bricioletta di pane e per poco non rimase soffocato andar i afari per tresso, andare le cose a bioscio, — andare il diavolo a spasso, 0 andare il diavolo in processione; guardar per tresso, met. guardare a squarciasaeco, — squadrare, — dare una occhiataccia; guardare i santi per tresso, met. averla vista per mattonella: — „Pare un missirizzi, è uno spiantato e per giunta ha la vista per mattonella: bel partito!“

Treza, sf. treccia, trezza.

Tria, sf. filetto, molinello, smercili — specie di giuoco; zi. triglia maggiore “— mullus surmuletus.

Triaca, sf. triaca; che ga come che sia de la triaca, triacale; far triaca — de un, 0 de qualcossa, met. dare la berta, 0 dare la cenciata a chi si sia, fare della pelle di quel tale toppe da scarpe, 0 legacci, 0 stracci, — far sciarra di uno, — far calze e scuffìoni di una persona 0 di una cosa, — farne calze e scarpe: — „Di colei s’è fatto calze e scarpe.“ — „Se mi dà nelle mani vo’ fare di lui calze e scuffìoni.“

Triangolar, agg. triangolare, triangolato.

Triangolo, sm. geom. tetraedro; triangolo; [trt, e mest, lima di terzo punto, triangolo.

Tribolada, sf. afflizione, miseria, molestia, travaglio, tribolazione, tribulazione.

Tribolar, vn. attapinare, faticare, soffrire, stentare, tribolare; aver, 0 esser de tribolar, aver da pettinare, e con frase compiuta: aver da pettinare lana sardesca; volerci un’altro po’ di sale, — essere più lontano che gennaio dalle more; chi che tribola i altri se tribola solo, m. prov. chi altri tribola, sè non posa.

Tribolazion, sf. lo stesso che tribolada.

Tribunal, sm. tribunale; no aver avù de far mai col tribunal, avere lo specchietto netto; andar per man de tribunal, v. man.

Tributar, va. tributare — verbo usato figuratamente: — „Tributare omaggio.“ — „ Visto che nessuno vuol muoversi si tributa lodi da sè solo.“

Trienal, agg.triennale, trienne, trieterico.

Trientin, sm. trentino: — ^tabacca il trentino e fuma la pipa.“

Trieta, sf. zi. triglina, triglioletta.

Trifoio, sm. bot, trafoglio, trefoglio, trifoglio — trifolium incarnatum.

Trifola, sf. hot. lo stesso che tartufala.

Trilada, sf. trillo.

Trilar, va. trillare.

Trimestral, agg. trimestrale.

Trinca (de), m. avv. di botto, subito: — „Ci vado di botto;“ — di netto, — di pianta, — di sana pianta: — , Con un fendente lo recise