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CAS - 94 — CAS

colmo di case: — „Conconello è un ceppo di case e non un villaggio;“ casa de mandrìoì, met. abituro, — casa di Petuzzo, — casa da piattole, — catapecchia; la fase de casa, met. il due di spade, e ciò, odi malizia, per la simiglianza di questa carta a un non so che indispensabile per far la pace di Marame; de casa — pane, tela, ecc.: fatto in casa dona de casa, donna da casa: — „Una buona donna da casa ama la sua famiglia più di qualsiasi altra “cosa;“ donna di CBiSEt — „ Mandate al mercato la donna di casa ed ordinatele che ci comperi de’ polli;“ far i fati, o le fazende, oi lavori de casa, far le masserizie della casa, o far le faccende di casa; vestito de casa, vestito da casa; star de casa, abitare — star di casa; andar star de casa, met. ficcarsi: — „Andove xe andà star de casa el mio baston. = Dove s’è ficcata la mia canna;“ cior, o tor in casa, dar ricatto; star de casa porta cori porta, stare a uscio e bottega, — stare a casa e bottega; no saver dove che sta de casa, met. non saper dove sta di casa: — „Fa l’avvocato; ma davvero che non sa dove sta di casa la legge;“ meter su casa, met. -aprir casa: — „I sposi novelli aprono casa con un lusso asiatico serar la casa, met. chiudere casa, o la casa; ladro de casa, ladro di casa, — ladro domestico; lavorar in casa — si dice del lavorare la propria terra da soli: fare, o lavorare a sue mani; esser de casa come la scova, met. essere di casa più che la granata, — esser il gatto di casa; èsser el porton, o le finestre più grande de la casa, met. scappar -la casa dalla porta, o scappar la casa per le finestre; aver lassà la lingua a casa, met. aver lasciato la lingua a casa, o al beccaio, — fare il palo; tignir la lingua a casa, met. tenere la lingua a sè; tignir le man a casa, met. tenere le mani a sè in casa del diàvolo — per indicare luogo lontano: a casa ’1 diavolo, o del diavolo, — a oga magoga, — in Chiarenna, — -in Orinci; vignir de casa del diavolo, met venire di del diavolo; esser, o trovarse a casa sua, met. essere nella sua beva, o nella sua piscina, o nel suo centro, o nel suo elemento; esser el mus de casa, met. portare il basto; brusar la casa, o far una casa del diavolo, met. fare il diavolo a quattro, o a sei, — fare il diavolo in un canneto, — — fare un diavoleto, — fare una casa del diavolo; fare un rovinìo, o un rovistìo, o un trambusto; esser una casa come un osteria, met. esser l’aia di Ghiandaione — e con maniera compiuta: esser l’aia di Ghiandaione che tutti si vanno a battere; ognidun xe paron in casa sua,, m. prov. ognuno è padrone in casa sua, — in casa sua ciascuno è rè; ciapa su e porta a casa, m. prov. cotal compenso, o cotal grado ha chi tigna pettina; se man no ciol, la casarendi,, prov. se mala man non prende, canton di casa rende; la roba sporca bisogna lavarla a casa, prov. bisogna fare il bueato in famiglia; santo in cesa diavolo in casa, m. prov. santo in chiesa diavolo in casa, — santo per la via diavolo in masseria, — vicino alla chiesa lontan da Dio; magari pan suto ma a casa sua,, loc., prov. a ogni uccello suo nido è bello, — casa mia, casa mia, per piccina che tu sia tu mi sembri una badia, — casa mia, donna mia, pane e aglio vita mia, — casa mia, mamma mia, — casa sua, vita sua, — legami mani e piedi e gettami tra i miéi, — ogni formica ama il suo buco, — ogni tristo cane abbaia da casa sua, — ogni uccello canta meglio nel ’ suo nido che in quello degli altri, — ogni uccello fa festa al suo nido, — ogni volpe ama la sua tana,:— più vale- ,il fumo’ di casa mia che l’arrosto dell’altrui, — il fumo della patria riluce più che l’altrui foco; per casa tuto xe bon, m. prov. ogni cuffia è buona per la notte; chi che xe marno che resti a casa sua, prov. chi ha la testa di vetro non vada a battaglia di sassi, — chi ha testa di cera non vada al sóle, — chi ha paura di passere non semini panico, — chi è minchion suo danno, — chi entra in mare e non sa notare, corre gran rischio d’annegare, — chi è minchione resti a casa; ogni casa ga i su

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