Pagina:Dodici monologhi di Gandolin.djvu/13

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la paura del coraggio 7


— Il ferito è quella canaglia del Marengoni, detto il Barudda.

— Ma allora è proprio vero quel che dice il professore! Come! lei ha messo a terra il Barudda? un vero brigante! È morto almeno?

— Non pare, — dice il brigadiere, — eh sì! hanno la pelle dura!

Mi fa il maresciallo quasi abbracciandomi:

— Ma lei ha fatto un’opera santa! Se tutti i cittadini fossero come lei! ma lo sa che merita una medaglia d’oro?

E quella vigliacca di folla, compreso il gobbo:

— Bravo professore, le faremo un busto in municipio.

E io, — anche l’uomo più coraggioso ha dei momenti di vigliaccheria, — facevo inchini di modestia, come a dire:

— Eh! si fa quella revolverata che si può.

Intanto cercavo di aprirmi un varco per andare al caffè, quando il brigadiere mi attraversa il cammino:

— Perdoni, professore! ma capirà.... c’è un ferito.... bisogna, che lei arrivi un momento in questura.... Sa, per mio discarico; ma è affare di cinque minuti.