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Io so’ Dicembre:
Dinanzi mi coce e de reto me ingenne.
E scortico capre e capretti e caproni;
Fra l’altri mesi io sono il peggiore.
Io sono il padre di dodici figli
E tutti e dodici sono mortali,
E l’ho campati fra rose e fiori:
Io sono il padre di dodici figli
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