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grazie. Esce da questo magnifico cappellone, e a destra sotto la navata piccola trova l’altare di Ma ria SS. delle Grazie dipinta sulla tavola, quadro veramente raro, di modo che l’odierno Arcivescovo Monsignor Clary, molto conoscitore delle belle arti, nell’ammirare questo pregiatissimo quadro, disse: Questo è degno di stare nella prima Chiesa della Capitale. La Vergine SS. pa re seduta in una nicchia, tenendo sopra le ginoc chia il bambino Gésù, il quale poggia i piedi sopra un cuscino mirabilmente ricamalo (14). Da questo altare passa nella navata grande della Chiesa, e di rimpetto al Cappellone del Crocifisso trova l’altare di S. Pasquale, e vi osserva la statua del Santo elegantemente scolpita in atto di adorare il SS. Sagramento. Finalmente osserva vicino al presbitero la magnifica nicchia, in cui è la statua della Vergine Santissima degli Angeli, riccamente vestita, la quale richiama la pietà e la divozione di tntt’i fedeli. Dopo di avere osservato quanto vi è nel sacro Tempio, passa nella veneranda Grotta. Appena giunge in questo sacro luogo, e vede la gran Madre di Dio in quell'atteggimento maestoso e divino, e che dopo tanti secoli nulla ha perduto della sua magnificenza, e della sua venustà, già si sente tut to compreso di un sacro stupore, e di una tenera divozione, e col cuore commosso divotamente e