Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.1.djvu/486

Da Wikisource.
468 don chisciotte

gente fornita mezzanamente de’ beni di fortuna, e che ci trattò con sì grande amorevolezza come se fossimo stati loro figliuoli. Per sei giorni ci siamo trattenuti in Valez, a capo dei quali dato buon conto dal rinnegato di sè medesimo, recossi egli alla città di Granata per convertirsi e per entrare nel grembo santissimo della Chiesa col mezzo della Santa Inquisizione. Gli altri cristiani liberati passarono tutti dove più tornò loro in acconcio, e restammo soli Zoraida ed io, senz’avere altro che le monete ch’ella ricevette dalla cortesia del Francese, e colle quali comperai questo asinello su cui è qua arrivata. Tenendole io finora luogo di padre e di scudiere, ma non di sposo, drizziamo i nostri passi a vedere se vivo è mio padre, ovvero se alcuno dei miei fratelli sia stato dalla fortuna più di me favorito: tuttochè mi sembri che nessuna maggior buona sorte possa agguagliarsi al possedimento che il cielo ora mi concede della vaga Zoraida, che da me si valuta al di sopra di ogni altra fortunata ventura. La pazienza con cui ella soffre i disagi, conseguenze della povertà, e la brama che mostra di essere fatta cristiana me la rendono ammirabile sopra ogni credere, e m’impegnano a fedelmente servirla e ad esserle compagno per tutto il corso della mia vita. La soddisfazione che m’inebbria nel vedermele unito di cuore e di volontà, non è da altra cosa tdrbata fuorchè dal dubbio angoscioso in cui sono se troverò in patria un conveniente ricetto per lei, o se il tempo e la morte abbiano operate tali cambiamenti nelle fortune e nella vita di mio padre e de’ miei fratelli che io non incontri appena chi mi conosca, se mai essi più non esistono„.

“Ho terminata la mia istoria, o signore, la quale se sia riuscita importante e peregrina potranno giudicarlo i vostri sani intelletti, altro non sapendo io dire se non che ve ne feci il racconto il più brevemente che ho potuto per timore di non esservi a noia; timore che mi ha costretto ad omettere molte altre minute particolarità„.