Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. I, 1928 – BEIC 1814190.djvu/10

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4 i marmi - parte prima


tanta academia, legare gli ordini e stringere i fatti piú virtuosi che sien possibili di fare per noi. Dopo questo, per dare quell’onore a sí fatta nobiltá, siamo andati ricercando dove possiamo distendere i rami del nostro arbore, acciò che siano còlti i frutti dell’academia da tal mano che sia degna di ricever sí fatti doni, e noi riceverne quell’onore dal mondo, per uomini giudiciosi che bene impieghiamo i nostri sudori, che debitamente si conviene. Ma, quando noi abbiamo coltivato questa pianta, noi ce ne veggiamo un’altra inanzi, la quale ha due rami cresciuti in virtú e in nobiltá: in uno v’è scritto «Virtú del gran signor Marco da Feltro» e nell’altro «Nobiltá della signora Camilla da Penna». Onde, rimirando i nostri academici sí mirabil pianta, viddero due frutti mirabilissimi prodotti da quella: il vostro magnifico nome e quello della signora sorella, la signora Beatrice, donna del signor Giovan Iacopo Pellegrino. Onde ciascuno di noi, per onorar la pianta divina e i frutti mirabili, vi porge il presente libro di dotti e familiari ragionamenti, consacrandolo al nome vostro, degno di questo e d’ogni altro onore maggiore assai, pregandovi che vi sia a cuore l’academia ogni volta che v’accadesse valervi del nostro offizio e potere. E, con l’offerirci, molto alla signoria vostra ci raccomandiamo.

Di Vinegia, alli xvii di settembre mdlii nell’academia.

Di vostra signoria

il presidente dell’academia peregrina.