Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. I, 1928 – BEIC 1814190.djvu/205

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ragionamento della stampa 199


de’ virtuosi che poco si può dir piú. Egli si ritraeva fuori talvolta all’academia e lasciava le dignitá de’ maneggi per accrescere l’academia e ricusava offizi e benefizi nella cittá, per potere star fuori a suo piacere e godersi quella congregazione virtuosa.

Fiorentini. È egli quello che si vede la sua medaglia in rame stampata del Doni?

Peregrini. Quello era veramente: un uomo ottimo, che tratteneva, presentava, donava, pasceva, vestiva e teneva alla tavola e in casa sua ogni bell’intelletto; e particolarmente alla sua villa aveva per ridotto de’ virtuosi fatto una stanza, chiamata Apolline, e in quella v’erano stromenti, viole, leuti, scacchi, libri d’ogni sorte musica e altri libri latini e vulgari, e del continuo con ogni piacevolezza e carezze tratteneva tutti gli academici, e quanti forestieri vi passavano, di grado, di lettere, di riputazione e d’onore accettava in casa sua.

Fiorentini. Uomo degno d’una sí fatta memoria veramente, d’esser veduto in vólto e letto sopra d’ogni libro d’eternitá! E’ mi pareva ben vedere in quello adornamento non so che di grande uomo, ma non lo potetti intendere che significava tal fregio.

Peregrini. Chi loda, signor miei illustri, un gentiluomo viniziano loda tutta la republica, acciò che voi sappiate; e chi onora la divina lor republica fa riverenza a ciascuno gentiluomo viniziano: dico a intendere la cosa realmente. In capo dell’ornamento è la testa d’un lione, che significa san Marco, il quale ha un festone di chiocciole e di nicchi, come quel leone che spande le sue ali per mare ancóra; da un canto v’è la Pace, sedia veramente di quello stato divino, e ha legato il Litigio, perciò che tutti gli uomini amatori della quiete stanno in quel dominio senza alcun dispiacere; dall’altro canto v’è la Vittoria che abrucia le spoglie della Guerra, e, sotto, l’arme Morisina. Di questo ornamento ne nasce in mezzo questo ritratto di gentiluomo, mostrando che della republica viniziana e della cittá di Vinegia divina n’escano questi uomini rari, nobili, reali, sinceri e virtuosi. Eccovi sodisfatto a dirvi le qualitá