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ragionamento della poesia | 265 |
Ha Marfisa due briglie in le man dure
e le pesa e le palpa e le rimira,
poi con parole piú che morte scure,
con quel suo cor che dove vuole aspira,
disse: — Le forze mie, che sepolture
sono a’ viventi, se le accenda l’ira,
vaglion col mio valor fiero iracondo
questo fren porre al ciel, quest’altro al mondo. —
Giuseppe. Bastivi questa; un’altra sera vedremo dell’altre cose.
Baccio. Avete ragione. Mi raccomando.