Pagina:Dopo il divorzio.djvu/118

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bene. Tua moglie è onesta, non ne dubito. Ma io dico: se riprendesse marito davvero? Tu non capisci ancora? Questo cristiano è d’una semplicità sorprendente! Parola d’onore, tu sembri un uomo libero, tanto sei ancora innocente. Possibile, — gridò poi, — che tu non sappia che ora c’è il divorzio? Una donna che ha il marito condannato a più di dieci anni di pena può fare divorzio e sposarsi con un altro uomo.

Costantino sollevò il capo; i suoi occhi infossati s’aprirono rotondi, grandi; ma subito tornarono a socchiudersi.

— Giovanna non lo farà, — disse.

Un altro breve silenzio.

— Giovanna non lo farà! — ripetè fra sè il condannato; ma intanto sentì una cosa strana, come se un freddo coltello gli tagliasse il cuore in due parti. Ed una di queste parti sentiva un dolore atroce e l’altra urlava: — Non lo farà! — Entrambe le parti, poi, s’erano completamente dimenticate del bambino morto.

— Non lo farà! — urlava sempre una parte del cuore. L’altra si lasciò convincere; si riunì all’altra e insieme tornarono a ricordare il precedente dolore.

— Ecco, — diceva il re di picche, — credo anch’io che non lo farà. Ma dimmi una cosa, carissimo amico, ora che il figlio è morto, ora che la madre non ha più speranza nè in lui nè in te, non farebbe bene a far quella cosa? Ecco, io dico che sarebbe stupida se le si presentasse l’occasione e non la facesse.