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Pagina:Drahomanov - Il movimento letterario ruteno in Russia.djvu/12

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pur darsi un’aria di uomo esperto, sottoscrivesi pur sempre Duchinski de Kieff, — la capitale dell'antica Russia, — egli ha potuto convertire pur troppo alle sue idee storico-etnografiche molti scrittori e pubblicisti francesi (Martin, Viquesnel, Guigniaut, Laveleye, Delamarre ed altri) e lo stesso già ministro della pubblica istruzione popolare Duruy, il quale prescriveva ai professori di storia e di geografia di attenersi nei loro corsi ai libri del Duchinski. La miglior critica di queste teorie e la miglior soluzione della questione delle relazioni fra i russi occidentali ed orientali vien rappresentata dagli articoli di un illustre storico, appartenente egli medesimo al ramo ruteno, vogliam dire, del prof. Kostomarov, — che anche il Laveleye nomina nel suo articolo sulla Galizia, come uno de’ rappresentanti delle idee nazionali rutene, e perciò, secondo il Laveleve, delle idee antimoscovitiche e polacche, la quale asserzione non ha fondamento. In due de’ suoi articoli pubblicati nella rivista rutena Osnova (Fondamento) del 1861, «Risposta alle invenzioni della Gazzetta polacca Czas (Ora) e della Revue Contemporaine» e «La verità ai polacchi sulla Russia e (la Rutenia),» il Kostomarov critica severamente la teoria, che fa de’ piccolo-russi, o ruteni una specie della nazionalità polacca e de’ gran-russi, o moscoviti dei mongolli. Il prof. Kostomarov in un altro suo articolo nella medesima rivista: «Le due Nazionalità russe» ha dimostrato le differenze etnografico-storiche fra i piccolo-russi e gran-russi, — ma finisce coll’idea, che questi due rami della popolazione russa, provenuti da una stessa fonte, completantisi l’un l’altro, aspiravano sempre ad unirsi e doveano esser uniti, sviluppando ciascuno il suo carattere individuale ed operando l’uno sull’altro. E perchè il Kostomarov ha scontato sotto l’imperatore Nicolò I, il fio delle sue simpatie democratiche e rutene coll’esilio da Kijev, e finora fu spesso attaccato nella stampa russa dai propugnatori della uniformità delle specie nella nazione russa, — il detto professore, uno de’ più assidui e de’ più sapienti studiosi della storia russa e polacca, può essere invocato come un perito nella questione della nazionalità rutena, con maggiore diritto che il signor Duchinski, benchè de Kieff.1 Per chiunque legga sul serio dieci

  1. Oltre i molti volumi di documenti storici e letterari tratti dal professore Kostomarov dagli archivi di Pietroburgo, Mosca e Varsavia, egli ha pubblicato XIII volumi di monografie storiche, tra le quali le più impor-