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sono le loro idee teoretiche, religiose, razionali e politiche troppo ristrette ed intolleranti. Benchè il direttore (un prete rustico signor Naumovitsh) appartenga al partito panrusso, egli scrive i suoi giornali in lingua popolare ukraino-galliziaca, abbastanza pura e viva1.

Oltre le dette pubblicazioni periodiche bisogna nominare anche quelle, che di tempo in tempo stampano le società letterarie rutene in Gallizia. Le principali tra dette società sono due: Matiza Rusca (Istituto materno ruteno), fondata nell’anno 1848, che possiede in Lvov una casa ed un capitale di più che 20,000 fiorini, diretta pel partito clericale, ma non mostra al presente un gran calore per la letteratura e l’istruzione popolare, che era il suo principale scopo, — e pubblica solamente alla distanza di 12-18 mesi la «Raccolta letteraria», articoli storici ed archeologici e documenti principalmente per la storia ecclesiastica del paese. Un’altra società più recente e più povera, Prosvita (Rischiarimento), formata nell’anno 1867 principalmente dai professori dei ginnasi e dell’Università in Lvov lavora più energicamente per l’istruzione popolare, stampando almanacchi e raccolte di letture pel popolo delle campagne e crestomazie e manuali per i ginnasi e seminari. Nel tempo del Ministero dell’Hohenwart, quando si trattava dell’accordo (Ausgleich) fra tutti i popoli austriaci ed anche fra i ruteni e polacchi (la proposta ne è stata rimessa dalla maggioranza polacca alla dieta di Lvov ad calendas graecas, benchè le reclamazioni rutene fossero modestissime) — il comitato della dieta galliziaca accordo alla Prosvita il sussidio annuo di 1000 fiorini.

Dal nostro saggio sul movimento letterario russo in Galizia il lettore potè vedere, che ai partiti russi in questo paese resta ancora molto a lavorare, ma il sentimento nazionale ne è già

  1. Ultimamente Osnova ha cessato di uscire per la mancanza di abbonati, — ma invece s’incominciò a pubblicare un foglio umoristico Strachopud (lo Spauracchio), il quale benchè simpatizzante alle idee panrusse, attacca l’alto clero che non produce quasi niente per il rialzamento del popolo e pretende essere l’unico rappresentante del popolo ruteno. Negli ultimi giorni è avvenuta una viva polemica fra Slovo e l’alto clero ultramontano, e il consiglio metropolitano ha interdetto ai clerici d’abbonarsi allo Slovo, cosa che promette la formazione (in Gallizia) nella compagna col partito ukraino popolare di un altro partito anche laico e popolare e facilita la concordante azione di questi due partiti.