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Parte I. Cap. IV. 163

da gl’altri vien burlato. Poiche quella finalmente è vera gloria, che uno dispreggiato per Christo sopporti ugualmente tutte le cose per grandi, ò picciole, che siano. Et i Discepoli di Christo son prima coronati di paglie, e di spine, che di gemme, e d’oro.

Il Rè David havendo dato la caccia alli Amaleciti, trovò nella campagna un servo Egittio, che per l’infermità, e per la fame era quasi morto. Et havendolo diligentemente interrogato della patria, della casa, e della gente sua; quello così gli rispose: Puer Aegyptius ego sum, servus viri Amaecitae: dereliquit autem me Dominus meus, quia aegrotare coepi nudius tertius. c Io sono un povero egitiano, servo d’un’huomo Amalecita: e il mio padrone mi ha lassato qui, come vedete, perche l’altro ieri fui assalito da questa infermità. Questi il Rè David, con far-