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220 | Scola della Patienza |
e nero; saremo subito feriti da un sguardo mesto, e malinconico: se le metteremo un mantello leggiero, e di bel colore, l’abbracciaremo subito con ogni quiete, e allegrezza, e senza timore alcuno.
Alle volte però, qualunque tù ti sia, che non ti vuoi pigliar tanto fastidio di queste cose; considera bene l’istesso nudo aspetto della cosa istessa, e vedrai, che ciò, che prima ci minacciava horrore, e morte ti muoverà poi al riso. Di, che vediamo spesso accadere ai fanciulli, e occorse ancora à noi quando eravamo un poco più grandicelli. Quelli hanno paura, e si spaventano quando vedono mascherati coloro ch’essi per altro amano, conversano, e giocano con loro. Non hominibus tantum, sed et rebus persona demenda est, et reddenda facies sua. b Non si deve cavare la maschera solamente à gl’huomini mà ancora alle