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298 | Scola della Patienza |
per scappar dalla scuola. E quando non vi vanno, hanno subito in pronto le scuse per dire al maestro. È accaduto tal volta, che ’l maestro dimandava ad uno scolare, perche fusse venuto così tardi alla messa? a cui lo scolare subito rispose: Signor maestro mi bisognò apettar la collatione: a cui subito soggiunse il maestro; Hor và, & aspetta, che ti vò dar la merenda. Non v’è cosa, che i scolari habbino più pronta, quanto lo scusarsi delle colpe: Son stato amalato, fui impedito, non hò potuto, e mille altre cose tali dicono per iscusarsi.
Fù comandato a Giona Profeta, che andasse a Ninive a predicare la penitenza a quel popolo. Ma il buon Giona cominciò a scusarsi, e fingendo quasi d’esser amalato facea del sordo a far le cose impostegli, drizzava il suo viaggio altrove, s’andava scostando da