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392 | Scola della Patienza |
dimittam. e Io non sò chi si sia questo Signore, e non voglio altrimente, che il popolo d’Israele si parta. Certamente, che all’hora non havea ancor provato i flagelli di quel Signore, ch’ei diceva non sapere chi si fusse. Ma come poi hebbe provato i suoi castighi, imparò di parlare altrimente. E disse più d’una volta: Orate Dominum, ut desinant tonitrua Dei, et granso.f Pregate il Signore che faccia cessare questi tuoni spaventosi, e questa grandine. O Faraone adesso tu conosci il Signore? Certo che a tuo marcio dispetto hai imparato a parlar così nella Scuola della Patienza.
E se bene Faraone era uno scolaro indocile del tutto, e di niuna speranza, nondimeno battuto fece profitto. Sentì d’altra maniera, e parlò meglio dopo le percosse, e le battiture. Ma che ci maravigliamo di Faraone? L’istesso Demo-