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398 | Scola della Patienza |
et similis factus est illis. c L’Huomo, quando se ne stava con la sua riputatione, e honoratamente, non se lo seppe conoscere; e perciò fù assomigliato a i sciocchi, e stolidi giumenti, e fù fatto simile a loro. Hor perche non potrà Dio usar le sue ragioni in questi suoi giumenti, e batterli, come più gli farà piacere, cioè castigarli con la povertà, con contumelie, con pianto, e con mestizie?
Non solamente hà domato Iddio con flagelli un Nabuchdonosor, un’Acab, un Manasse, e un Antiocho, mà moltissimi altri ferocissimi Leoni simili a loro, i quali non solo deposero la ferocità, e lasciati i crudelissimi loro affetti, tornarono in se stessi, e si mostrarono da huomini, dove prima gl’haveresti giudicati tutti per bestie. Quod si iumentum (dice S. Agostino) mansuefieri se patiatur, quid ei a te pre-