Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/423

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Parte II. Cap. III. 399

mij est? Nec sepulchrum quidem das mortuo: Deus patientiam tuam remunerabit caelo, et mortuum ad vitam revocabit, nihil tui peribit, Ad hanc spem homo domatur, et domitor intolerabilis habetur? Ad hanc spem homo domantur, et contra istum utilem domitorem, si forte flagellum proferat, murmuratur? Che se ’l tuo giumento si lascia domare, che premio da te riporta? ne anche, quando muore lo sepellisci. Mà Iddio remunererà la tua patienza con darti il cielo, e dopo la tua morte ti ritornerà in vita, e niente di te si perderà già mai. Con questa speranza si doma l’huomo, e chi lo doma è tenuto per intollerabile? Con questa speranza l’huomo si doma, e contra d’un sì utile domatore si mormora, se forsi talvolta adopera la sferza? Habbiamo almeno tanto cervello, quanto ne hanno le bestie. Que-