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Parte III. Cap. I. | 597 |
male, non consuma il sano col fiele, e con la colera, come fa l’impatienza, apporta diletto al fedele, invita il gentile, al padrone raccommanda il servo, e il padrone a Dio, adorna la donna, approva l’huomo: si ama in un putto, si loda in un giovine, si ammira in un vecchio. Amiamo dunque la patienza di Christo, restituiamogli quella, che ch’egli hebbe per noi; E noi, che crediamo la resurrettione della carne, e dello spirito, offeriamogli la patienza dello spirito, e la patienza della carne. Così dice Tertulliano nel libro della Patienza.
a Tertull. in lib. de Patientia c. 8. b Id c. 10. c id. c. 10. 5. d Id.c. 7. 8. e id. c. 11. & 12. f Id. c. 15.
§. 3.
R
Acconta Theodoreto, che una volta il Demonio minacciò a S. Giacomo anacoreta di vo-