Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/797

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Parte III. Cap. V. 771

vincere. E subito che ci sentiremo soffiar contra qualche vento contrario; volgasi all’hora tutta l’anima nostra a Dio, e si dia tutta pienissimamente nelle mani della sua divina volontà: anzi vi s’immerga dentro tutta; dolgasi d’haver peccato, proponga efficacemente di non scostarsi da Dio nelle avversità, e gli dimandi il suo divino aiuto. E lasci poi tutte l'altre cose (fidandofi di Dio) alla sua divina providenza. Questo è quello, che accresce la patienza, e che fà gl’huomini sicuri, e senza paura.

Aristippo, come dice Vitruvio, havendo fatto naufragio, fù con la rotta nave gettato nella spiaggia di Rhodi. Quivi egli guardandosi bene attorno; s’accorse d’alcuni circoli, e altre figure matematiche, ch’erano impresse nell’arena, e però voltatosi a’ compagni, disse loro: state pur di buon’ani-