Pagina:Drigo - La Fortuna, Milano, Treves, 1913.djvu/106

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Fosca e turrita, cinta dal suo monile di geranei rossi, Norimberga dormiva; ma nella stazione il primo treno per l'Italia scuoteva già i freni, e con uno stridore di catene e di ruote, gettando un fischio, si lanciava in corsa verso la patria.

Norimberga, autunno 1912.

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L'AMORE


....Car ces êtres sont de la race Du Vice et de la Pauvreté.... Qui font les enfances sans grâce Et les tristesses sans beauté.

François Coppée.

Quando in paese si raccontava che Nanna, la sciancata che domandava l'elemosina sulla porta della chiesa, era stata trovata in mezzo a un campo «in istato d'ubbriachezza ripugnante», e perciò trasportata all'ospitale e poi in carcere, nessuno se ne meravigliava.

Regolarmente ogni anno, al principio d'ottobre, all'epoca della pigiatura, Nanna si ubbriacava.

Che volete?... Verso sera, al tempo delle vendemmie, tutti sono allegri, un po' esaltati dalle canzoni e dai fumi del vino; le ragazze arrivano cogli ultimi cesti carichi d'uva bionda; sotto il portico gli uomini pigiano a piedi nudi e cantano; il mosto corre torbido e dolciastro: in cucina arde un gran fuoco: chi potrebbe rifiutare qualche cosa a un poverello? Appunto verso sera l'accattona ronzava intorno alle fattorie,