Pagina:Drigo - La Fortuna, Milano, Treves, 1913.djvu/198

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Ella si sporge con impeto, ed il sangue le colora violentemente le tempia, tende le braccia che tremano....

Ma la carrozza è vuota; egli non c'è!

— Non c'è!... L'hanno trattenuto!... Me lo fucileranno!...

E cade pesantemente sulla terra nuda, e non si rialza mai più.

A distanza di tanti anni, ancora oggi Battista singhiozza se rammenta quell'ora, ancora oggi egli, credente, stringe il pugno, e guarda con rancore il cielo, l'impassibile cielo, che era là e non doveva permettere.

Poichè, non era vero che Fausto fosse stato trattenuto, non era vero che fosse prigioniero; nulla di grave era risultato contro di lui, ed egli seguiva a piedi di pochi metri la carrozza: attorniato da amici che l'avevano ricondotto, aveva sostato con essi ad una svolta...

E sua madre era morta di quell'errore.

Patria, patria, terra lontana al di là del chiuso giardino, libertà, grandezza.... Battista non ti vede che con occhi foschi da cui grondano lacrime....

Fra te e lui c'è quella donna morta, distesa sulla nuda terra, inutilmente, mentre i suoi figli si battevano per te.