Pagina:Drigo - La Fortuna, Milano, Treves, 1913.djvu/99

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necessario portare bagaglio.... ed egli si sarebbe accontentato di restare laggiù poco, poco.... risalutare Messina, il mare.... il suo mare.... Ah, se avesse avuto il denaro per il biglietto!... Se avesse potuto procurarselo!... Dopo, sarebbe rientrato a Norimberga, pago, tranquillo, ad aiutare la povera nonna malata, ad aspettare i visitatori della casa di Dürer, a conversare con Wagner e con Beethoven nelle lunghe sere d'inverno. Ma prima tornare, tornare!... Egli moriva, se non tornava: la malìa della sua terra adorata l'abbatteva e lo travolgeva come una febbre, come una follia....

— «Se torni...», gli avevano scritto....

Sì, egli sarebbe tornato!

Dove, come, procurarsi il denaro per il biglietto?... Bisognava far qualche cosa.... pensare, inventare, vendere....

Ah, non già le stampe!... Egli era italiano, non era ladro; e per nulla al mondo avrebbe manomesso le mirabili collezioni affidate all'onore della vecchia nonna. Far denaro.... Ma come? Come?... Egli non aveva contatto che coi visitatori della casa e da quelli soltanto poteva sperare qualche risorsa, ma pochi di essi erano generosi, e quell'anno la stagione era rovinata dal mal tempo. Non passavano quasi più che degli americani, eterni vagabondi, boriosi e pettoruti a fianco di ragazze che parevan serpenti, di signore che parevano corazzate, se ne andavano senza dargli nulla, e senza salutarlo. Ed uno di essi l'aveva creduto un ladro! un ladro!...