Pagina:Due novelle aggiunte in un codice del MCCCCXXXVII.djvu/76

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Donato in Poggio circa di fiorini MM d’oro di più mercatanti fiorentini e senesi, di che in Siena e in Firenze vi fu grande rumore. E Bonaccorso, udita la risposta, dandogli pienamente fede, rimase per contento. E istato quattro o sei di e i danari non venendo, Bonaccorso anche ritoccò a mess. Giovanni, ed egli rispuose, che molto si meravigliava, e che se in fra due di venuti non fossero, egli manderebbe per essi cui Bonaccorso volesse.

Passato due dì, Bonaccorso fece mettere in punto Michele Petrucci per mandarlo a Siena per gli danari. Mess. Giovanni disse: Buona persona mi pare Michele, ma questo importa molto, che i danari non si vogliono fidare ad ogni uomo; non di meno fanne come a te pare: ma e’ mi pare convenevole, che da poi che tu mandi per essi chi a te pare, che gli danari venissero a tuo rischio. Rispuose Bonaccorso: S’egli fossero cento millia si potrebbeno a costui fidare; e per-