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Pagina:Dumas - Il tulipano nero, 1851.djvu/318

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— Perchè?

— Perchè, se ti presenti a uno specchio, ti mostra subito la tua figura. Quando nulla ti reflette, vuol dire che non ha innanzi forma nessuna.

— Ora la conseguenza.

— Guardate, la conseguenza non è mia, è del mio povero padre, che voi sapete bene avere acquistato molta esperienza degli uomini a spese di tutto il vasto suo patrimonio.

— Dio lo riposi in pace! Era un galantomone, ma aveva il peccato incurabile di credere tutti gli altri come lui.

— E gli costò cara, e più che a lui a me. Ma Dio l’abbia nella sua gloria; desidero piuttosto non aver nulla, che esser ricco col sangue delle vedove e dei pupilli, come certi miei buoni padroni che dal nulla.... Basta; se ne vedono delle belle nella nostra Firenze.

— Dappertutto, Cecchino mio. Insomma, sentiamo che cosa diceva tuo padre degli uomini dagli occhi di vetro.

— Gli occhi smorti, vitrei, non palesano nessuna sensazione nè buona nè cattiva, che si passi dentro al corpo umano; dunque subitochè l’anima per quelli non si palesa, vuol dire non ci è anima dentro a quei corpi.

— Pur troppo c’è.

— Lo so anch’io; ma un’anima di serpe, un anima fredda, come la mano della morte; che a nulla si commuove, che nulla sente, che di nulla ha orrore. Il delitto e la virtù sono per un’anima simile due Dee della stessa bontà e della stessa forza, che a vi-