Pagina:Dumas - Il tulipano nero, 1851.djvu/321

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centripeta, che è l’amore di patria, e centrifuga, che è l’odio del dispotismo.

— Oh! adesso che il Papa ce l’ha fatto Canonico il nostro Principe dev’essere migliorato.

— Ora sì che siamo acconci; la petanza di principe con la salsa di prete.

— Speriamo nel proverbio che dice: un diavolo scaccia l’altro.

— Ma soggiunge: e spesso fanno all’amore.

— Facciamo punto: tanto ormai ci siamo o bisogna starci.

— Bisogna! Non lo credo.

— Lo credo io; tanto o tu voglia o tu non voglia, mio caro Cecchino, è un fatto che gli uomini sono fatti per essere dominati.

— Bestemmia!

— Grida pure alla bestemmia, ma è così. Scusa un poco, che credi tu che faranno questi buoni Olandesi?

— Sospetto male, ma pure voglio credere che si manterranno liberi.

— E ti pare che ora sieno liberi?

— Sicuramente. Lo Statolder ha sopra di sè gli Stati delle Province Unite.

— E credi, che questi Stati sieno un ostacolo per un Principe ambizioso! Scusa; sai tu le vicende politiche di questo paese, e ciò per tutti?

— A dirvela schietta non le conosco. So a sbalzi quelle del mio.

— Ebbene, se non ti spiace, ora che siamo per rientrare nel nostro albergo, ti racconterò alla buona, e come l’ho intesa io, la storia di questo paese.