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conclusione 233

CONCLUSIONE

Essendosi nella prima parte trattato delle cause che possono fare abbondare un regno d’oro e d’argento dove non siano miniere di detti metalli, con l’applicazioni e dichiarazioni per il Regno nostro e altre cittá d’Italia; e nella seconda del particolare del cambio, se l’altezza o bassezza dovea e possea essere causa d’abbondanza o penuria di monete, per il particulare che si trattava secondo l’opinione del detto De Santis, e provisione fatta conforme detta opinione con l’altre concomitanzie; e in questa terza delle provisioni e remedi fatti e proposti da fare, che cosa possano produrre di beneficio o altro, con accennare in generale e in confuso il modo e remedio certo per il bisogno del Regno, secondo la materia recercava e conforme si era promesso: darò fine a questa operina.

il fine.