Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/296

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è principalmente per le spese minute della plebe, essendo che molte cose sono, che vagliono meno di quanto vale il piú picciolo pezzo d’argento che comodamente possa usarsi. Giovanni Bodino racconta che in Lorena furono giá fatte monete d’argento fino, chiamate «angenini», cosi picciole, che d’una marca se ne contavano 8000 pezzi. Io dubito piú tosto error di stampa o di calcolo in questo racconto, che lasciarmi persuadere monete cosi picciole che pesino meno d’un grano l’una, quando non so se di sei grani od otto non fossero anche troppo picciole. Gli aspri de’ turchi, che sono minutissime monete d’argento, di bontá di undici once e 1/4 per libbra, pesano 12 grani l’uno; e dicono molti che infatti per la picciolezza riescono incomode, e chi volesse introdurne di simili in cristianitá, non sarebbono al certo molto gradite da’ poveri, per la facilitá di perderle e d’ingannarsi nel numerarle. Noi vediamo quanta sia la picciolezza de’ quarti di paolo nello Stato ecclesiastico e nella Toscana, sebbene poca quantitá tuttora se ne veda; eppure pesano piú di due aspri l’uno e sono .stimati per la picciolezza incomodi anch’essi, non meno che i piccioli soldi d’argento veneziani. E li pfetmig d’Austria e d’altre parti d’Allemagna, benché non siano d’argento cosi fino, ma di lega assai inferiore, sono però di poco minor grandezza degli aspri, onde sono anche poco graditi dalla plebe per la facilitá di smarrirli. Ora l’aspro turco, ragguagliato alle nostre monete, valeva giá quanto un baiocco di Roma e due soldi veneziani in circa, perché 80 aspri valevano una pezza da otto di Spagna; ma, dopo che li bassa delle province lontane da Costantinopoli hanno cominciato a farne battere di lega bassa, accordandosi con partitanti ebrei per cavarne profitto privato per sé, hanno cominciato a correre sino a 120 aspri per una pezza da otto, che sono 4 quattrini di Bologna, o sia un soldo e 1/2 di Venezia per aspro.

Queste si picciole monete d’argento non sono però di cosi picciola valuta, che basti per la povera plebe ed alle sue minute spese, perché noi vediamo quanto frequente sia nello Stato veneto l’uso de’ bezzi, de’ quali quattro farebbero a fatica un aspro di buon argento: onde un povero uomo, con un aspro diviso in