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ATTO III. SCENA IV. 89

Ti riconosco. Atroci cose or ora
Soffersi da costui.
teseo.
 E chi t’offese?
Dillo pure.
edipo.
 Creonte, che quiFonte/commento: Pagina:Edipo Coloneo.djvu/163 vedi,
Rapirmi osò le figlie, che eran sole
Le guidatrici mie.
teseo.
 Or che mi narri?
edipo.
Il vero.
teseo.
 Tosto alcun corra agli altari.
Il popol lasci il sacrificio e il tempio:
E pedestre, o su celeri destrieri
Là dove le due vie mettono capo.
Voli, e il passo precida alle rapite
Donzelle. — Ben sarei schernito a dritto