Pagina:Elegia scritta in un cimitero campestre.djvu/5

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un cimitero campestre, credo di far cosa grata a’ miei cittadini, se loro lo rendo noto con le stampe, acciò argomentino da questo solo l’eccellenza degli altri. A voi poscia, o Signore, l’intitolo e lo consacro, ch’essendo dotto nell’una e nell’altra lingua, e conoscendo d’ambedue l’indole, la proprietà, e l’eleganza, potete loro far fede, se l’originale e la copia si corrispondano e ben convengano insieme. Io mi sono studiato di fare in modo, che qual contempli l’uno nell’altra; sia Inglese od Italiano; scorga, se si vuole, una bellezza straniera, e non per tanto così se ne compiaccia, come s’ella fosse nata nella sua propria contrada. Questo, che richiede un difficilissimo temperamento, s’io abbia o no conseguito, nessuno può giudicare meglio di voi; sol che vogliate torvi per poco alle cure del vostro carico, e rivolger l’animo a quello studio ch’è a voi tanto diletto. E qui sarebbe luogo a parlare de’ vostri gran pregi, se non fossero a tutti noti, ed io benchè desideroso di ricordarli non gli