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elementi di economia pubblica. 329

l’internarsi nei profondi andirivieni che le piccole mani dell’uomo seppero scavare nelle dure viscere dell’antica terra, forma uno spettacolo che ricordandoci in un momento il vortice degli usi e delle arti a cui tanta fatica ed ostinazione è destinata, ci riempie la mente d’un benefico entusiasmo, per il quale di lunga mano preferiremo all’oro ed all’argento il possedere ed il mettere in uso ed in valore questo metallo, metallo di difesa e di conquista, fabbricatore di tutti i nostri agi e perfezionatore di tutte le delizie della vita.

86. Meritano dunque, in proporzione delle fatiche, tutti gli incoraggimenti quelli che si condannano ad una tale manifattura, e le nazioni che posseggono le miniere di questo padre metallo, debbono con ogni diligenza investigarle e conoscerle. Quelle erte e nude cime di solilarj monti da cui si allontana l’attonito pastore, e che sono soltanto un ritiro inospitale del rapace avvoltoio o del timido daino, dagli enormi massi de’ quali appena trapela qualche pallido filo d’erba stanca e languente, non debbono essere soltanto il modello perenne della dominatrice fantasia del pittore e del poeta, ma l’oggetto della curiosa ricerca del naturalista e dietro lui del politico indagatore, che dal mezzo della morte e della sterilità sa trovare una sorgente inesausta di movimento animatore di tutte le opere degli uomini. Gli incoraggimenti saranno dunque maggiori, quanto è più grande la severa esigenza dell’uso e la dispendiosa difficoltà dell’opera stessa. Qui è dove sovente l’interesse lontano del particolare proprietario, e i presenti e voluminosi ostacoli che si oppongono, debbono essere suppliti dalla mano sovrana che riunisce le forze e rappresenta i diritti combinati della società riunita: dove i premj e le gratificazioni debbono essere con profusione adoperati: dove, per la brevità della vita e il pericolo ed i mali di chi vi travaglia, la scelleraggine a preferenza della innocenza debbe essere confinata.

87. La pesca poi antichissima occupazione degli uomini, principalmente delle nazioni marittime, merita tutta l’attenzione dell’economo politico. Nessun angolo dello Stato deve essere, per quanto è possibile, sottratto dalla instancabile industria degli uomini; tutta la massa di una provincia deb-