Pagina:Elementi di economia pubblica.djvu/211

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elementi di economia pubblica. 429

vree ec. Vede ognuno che quelle spese di lusso che cambiano prodotti con prodotti, sono di gran lunga più utili di quelle che cambiano prodotti con azioni, e che anzi queste possono essere dannose in quanto le persone impiegate ad esercitar queste azioni possono impiegarsi a produrre, o a formare i prodotti perchè sian comodi all’uso di tutti. Ma questo danno non sarà reale nelle nazioni, se non allor quando manchino le braccia alle terre ad alle arti, e queste non mancheranno se non quando il commercio delle derrate e manifatture sia incagliato; perchè coltivate le terre al sommo grado, fiorenti essendo le arti alla massima concorrenza, cioè essendo giunte ambedue alla massima libertà possibile, il contratto di lusso di prodotto con azione, oltrecchè ne scemerà il numero in paragone dei contratti di lusso di prodotti con prodotti, può farsi senza danno, perchè colui che ha ricevuto il prezzo di questa sua azione, lo cambierà con qualche altro prodotto. Da ciò si vede uno degli effetti mirabili della circolazione, la quale fa in modo che le azioni inutili non cagionino perdita nè di tempo nè di produzioni nella società, a misura che questa circolazione è più rapida e più estesa, anzi fa in modo, che le medesime azioni, inutili e viziose in altre circostanze, producono l’ottimo effetto della concorrenza dei compratori in favore dei venditori delle cose consumabili, onde restandone alto il prezzo, la ricchezza originaria ed unica della terra si mantiene in vigore.

34. Ora le spese, qualunque esse sieno, che cambiano prodotti con prodotti, saranno più utili allo Stato facendosi con prodotti del medesimo paese cambiati fra di loro, perchè supponendo equivalente il valore di una cosa cambiata con un’altra, ambedue queste cose rappresenteranno travaglio ed alimento circolante nello Stato, al doppio di quelle che rappresentino cose che si cambiano per un prodotto forastiero; perchè il prodotto forastiero ne suppone la metà, o almeno una parte proporzionale al prezzo del travaglio e degli alimenti consunti al di fuori. Dunque il cambio delle derrate colle manifatture nazionali sarà più utile che con manifatture forastiere, e il cambio delle medesime con manifattura più immediatamente vicine agli alimenti, cioè soddisfacenti