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Pagina:Eminescu - Poesie, 1927.djvu/128

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50 Eminescu


Oggi.... quand’anco tornassi a lui
non lo potrei intendere più.
Dove sei,... o fanciullezza,
col bosco tuo, con.... tutto?

XXX.

COSÌ FRESCA....


Così fresca rassomigli
al fiore bianco del ciliegio,
e quale un angelo fra gli uomini
sulla mia strada appari.

5Appena sfiori il molle tappeto,
ecco cbe la seta fruscia sotto il tuo piede,
e dal capo alle piante
leggiera come il sogno ondeggi.

Nell’ondeggiare della lunga veste
10risalti in pieno come una statua:
piena di fascino e d’estasi
pende l’anima mia dagli occhi tuoi.

O sogno felice d’amore,
o mite sposa delle favole,
15non sorridere: il tuo sorriso
mi svela tutta la tua dolcezza.

Coll’incanto della notte in eterno
oscura quanto puoi gli occhi miei,
oscurali col caldo murmure delle labbra,
20cogli amplessi delle tue fredde braccia.

Ma all’improvviso passa un pensiero
e un velo ti scende sugli occhi ardenti:
è la tenebrosa rinunzia,
è l’ombra dei dolci disii.

25Tu parti e comprendo benissimo
che non vuoi ch’io ti segua,