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Poesie 115

e rinchiuditi in te stesso,
15se con molto chiasso inutile
tempo passa, tempo viene.

Non inclini la bilancia
del pensiero il freddo piatto
verso l’attimo che fugge,
20gabellandosi felice,
mentre nasce dalla morte,
e sì e no dura un istante;
per colui che se n’intende,
tutto è vecchio, tutto è nuovo.

25Spettator come a teatro
tu ritieniti nel mondo:
se un attor fa quattro parti,
tu sai ben ch’è sempre quello;
ch’egli pianga o ch’egli rida,
30tu divertiti allo spettacolo,
e impara da’ suoi gesti
ciò ch’è male e ciò ch’è bene.

Il passato e l’avvenire
son d’un foglio le facciate;
35la fin vede nel principio
chi davvero sa vedere.
Ciò ch’è stato o che sarà
il presente accoglie in sè.
Della loro vanità
40tu domandati e rifletti.

Poi che alle stesse leggi
ubbidisce ciò ch’esiste,
e da mill’anni a questa parte
il mondo è o allegro o triste.
45Altre maschere, altra scena,
altre voci, sempre una musica!
O illuso troppe volte,
non sperare e non temere!