Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/296

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a me pare naturalissimo. Io so che questa è la verità.

— Ma perchè lei pregò il duca di uscire dalla camera?

— Siccome io comprendo che la mia risposta è di quelle che loro signori non sono disposti ad ammettere come probabili, giacchè il sentimento di pudore di una donna nella posizione in cui mi trovavo io, non è fra quelli che da lor signori vengono contati come indizi, così io mi taccio per non espormi al pericolo di vederlo anch’esso frainteso o calunniato.

La folla diede un nuovo segno di malcontento e di disapprovazione. Le donne specialmente bisbigliavano ridendo e ammiccando di qua e di là per la buona piega che prendeva il dibattimento contro la odiata mariuola.

— Chi è che andò a chiamare la levatrice? domandò il presidente dopo una certa pausa.

— La mia cameriera.

— Era la prima volta che lei vedeva la Marchisella, o l’aveva già veduta altre volte?

— L’avevo già veduta altre volte, giacchè il duca l’aveva mandata a chiamare per avere notizie sulla mia salute e sulle probabilità di un esito felice.