Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/51

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quattro milioni 45


— Le hai parlato?

— E simpatica?

— Ha spirito?

— L’hai già avuta?

— È difficile?

— Ha firmato il vaglia?

Lui non rispondeva: sorrideva e faceva il diplomatico.

— Scommetto che non t’ha neanche ricevuto - disse Cesare Vallieri, il nipote beneficato fra tanti dalla zia Eleuteria.

— O che ti ha messo alla porta.

— O che il vaglia era falso.

Si fece un po’ di silenzio.

— Cameriere - gridò l’agente di cambio. Poi voltosi ai compagni disse maestosamente:

— Prima lasciatemi ordinare, poi mi degnerò di darvi i deliziosi ragguagli della mia prima visita trionfale.

— Sì, ma ti preghiamo di tenere per te gli aggettivi.

L’ordinamento della colazione porto via un buon quarto d’ora. Finalmente cominciò:

— Che cos’ha telegrafato dalle Gallie Cesare il grande, se non sbaglio, con quelle tre famose parole latine che cominciavano in v?

— Senti senti che adesso mi diventa anche erudito!