Pagina:Eneide (Caro).djvu/510

Da Wikisource.
[520-544] libro x. 469

520L’asta nel trapassare, il suo tenore
Continuando, insanguinata e calda
La destra gli confisse: e da le spalle
Pendè del frate, infin che l’un già morto,
E l’altro moribondo a terra stesi
525Giacquero entrambi. Numitore il terzo
Da questo sconficcandola e da quello,
Lanciolla incontro Enea. Di ferir lui
Non gli successe, ma del grande Acate
Graffiò la coscia lievemente, e scorse.
     530Clauso, il Sabino, ardito e poderoso
Qui si mostrò con una picca in mano,
E Drïope investì nel primo incontro.
Glie n’appuntò nel gorgozzule, e pinse
Tanto, che la parola e ’l fiato e l’alma
535In un gli tolse. Ed ei cadde boccone,
E per bocca gittò di sangue un fiume.
Cacciossi avanti, e tre di Tracia appresso
De la gente di Borea, e tre de’ figli
D’Idante, alunni d’Ismara e di Troia,
540In varïate guise a terra stese.
Venne a rincontro Alèso, e degli Aurunci
Un’ordinanza. Di Nettuno il figlio
Messápo i suoi cavalli avanti spinse,
Ed or questi sforzandosi, ed or quelli


[339-355]