Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/167

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La falce 157

PLENILUNIO.


Vecchio capoccia, ormai dentro la casa
dorme la tua tribù, queta e serena.
La casa è bianca nella luna piena
4dalla soglia di pietra alla cimasa.


Anche l’aia ha un immobile pallore
estatico, un candor di nevicata.
Lasciami presso il cane, accovacciata
8col viso a terra. Ho stanco il corpo e il cuore.