Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/168

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158 compagni di strada




Lasciami presso il cane, sulla soglia
di pietra. Non cacciò dal suo felice
campo Boòz la pia spigolatrice
12che venne a lui così sperduta e spoglia.


Io sono Ruth dai morbidi capelli
color di notte, che d’un manto regio
superbamente coprono lo sfregio
16brutale della tunica a brandelli.


Ma Ruth rimase. Io partirò coll’alba.
Io sempre vado e vado, e mai non resto.
Sol mi trattien, rete di perle, questo
20plenilunio che magico s’inalba.


Voglio dormire in un lenzuol di luna
come una principessa di leggenda;
e della Lattea Via farmi una benda
24maravigliosa alla gran chioma bruna.