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A UN SUICIDA.
Stolto!... Ed eccoti lì, come uno straccio.
Che anima di crusca avevi tu
mai, che al primo fendente, a mucchio, giù
4t’è sfuggita?... Sei vuoto, ora. Sei diaccio.
Sei una cosa inutile, che il piede
getta da un lato, e terra copre, e croce
non vuole. Non più bocca hai per la voce,
8nè mano per carezza, e cuor per fede.