Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu/46

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36 solitudini




Ah, sol per questo, vivere era bello,
sia pur soffrendo!... Piangere o godere,
abbrividir di strazio o di piacere,
12che importa, pur di esistere, o fratello?...


Io non voglio il tuo sonno. Io d’una cosa
sola ho il ribrezzo: della morte. — Il resto
è gioco, anche il dolor più orrendo, questo
16dolor, che tutta m’ha pesta e corrosa:


e più esso m’affanna, e più vibranti
fiamme attizzo al mio fuoco d’energia:
e poi che andar bisogna, e tu la via
20mi sbarri, ti scavalco, — e passo avanti.