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Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/243

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     O tu fra tutti il più valente, ascolta.
     Quando a Cigno rapito avrai la dolce
     Vita, il lascia coll’armi ove cadeo,
     E che sorgiunga l’omicida Marte
     Attendi non veduto; e dove il fianco
     Avrà scoperto del dedaleo scudo,
     Gli vibra un’acre punta, e tratti indietro
     Chè a te non lece i corridor rapirgli
     E le armi insigni.» – E così detto, il cocchio
     Ratto ascende la Dea, l’egida avendo,
     Eterno pegno di vittoria, al braccio.
     Iola, germe divin, ferocemente
     Allora grida ai corridor, che ratti
     Divorando la via traggono il cocchio.
     L’occhi-cerulea Diva alto agitando
     L’egida doppia in lor la foga, e intorno
     Ne rimbomba il terren. — Simili a fuoco
     Ed a procella insiem vengono innanzi
     Marte di pugne insazïato e Cigno
     Domator di puledri: i corridori
     Giunti a fronte nitrirono feroci,

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