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Pagina:Esiodo - Poemi, 1873.djvu/255

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8 Imagine eguale occorre in Omero, Od., XIX, 446 e altrove.

9 D’egual ferita muore Diope per mano del capitano dei Traci. OM., Il., IV, 519 e segg.; ed ugual ferita, ma non mortale, riceve Enea da Diomede, Il., V, 307. Diversa solo è l’arma feritrice e la parte offesa del corpo.

10 La parola del testo è brisarmatos che dice gravator di cocchi. Credeasi che il corpo degli Dei fosse d’assai più ponderoso di quello degli uomini. Quando Pallade monta in cocchio al fianco di Diomede (omero, Il., V, 838 e segg.):

L’asse al gran pondo cigolò: chè carco
D’una gran Diva egli era e d’un gran prode.

Trad. di MONTI.

Così il pilota dei corsari, che rapiscono Bacco per averne il riscatto, dice ai compagni (omero, Inni, VI, 17 e segg.):

O qual possente Iddio rapiste, o amici,
Ed or legate voi! saldo naviglio
Portar nol può: chè certo è Giove, o Apollo
Dal fulgid’arco, ovver Nettuno....


11 Fiume in Tessaglia.´